III - Let the sunshine - Jessica Soffiati

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III appuntamento 10/11/2018 - durata 30 giorni fotografia

Dopo i primi due appuntamenti dedicati al suono, Jessica Soffiati ha impiegato la fotografia per leggere gli spazi del Mo.VE e la relazione che la struttura architettonica ha instaurato con la città. Let the sun-shine ha indagato le caratteristiche del luogo partendo da un elemento fondamentale, sia per la fotografia, sia per lo spazio urbano: la luce, qui intesa come elemento costruttore dell’immagine ma anche come dato in grado di modificare la qualità e il livello di empatia che si può instaurare con una fotografia o con un luogo. Soffiati ha raccolto e rieditato immagini dell’archivio storico di Lissone e della stessa città, in particolare delle botteghe artigiane, impiegando la fotografia come una lente di ingrandimento sul passato e sullo stato attuale delle cose. L’insieme delle immagini catalogate ha definito una sorta di moodboard urbano, fatto di relazioni inedite tra gli oggetti, i luoghi e le persone appartenenti al passato come al presente, indistintamente uniformate da un’unica estetica, quella della luce. La luce non solo determina l’uniformità della raccolta ma è anche, assieme ad altri elementi specifici del luogo, l’elemento che ha organizzato il posizionamento all’esterno del Mo.VE. Sul punto più alto della struttura è stato posto, orientato verso il tramonto, il grande ritratto fotografico di un uomo che solleva la mano per proteggersi dal sole e che rivolge il suo gesto anche verso le auto che sfrecciano senza sosta lungo la Valassina, richiamando l’attenzione dei passanti verso la città.

fotografiaAlberto Gianfreda